Pensieri
degli anni difficili
Importante,
l’illusione del mare.
Sono
tornati gli elefanti!
Insieme
al calore della luce, al tepore dell’inverno che piano piano si
allontana, alla possibilità e al risveglio.
Il
mio sguardo, di sfuggita, viene improvvisamente catturato da un
movimento di aria intenso ma veloce, un’ombra si proietta sul
muro della mia esistenza e, al contrario di ciò che ci si
aspetta, fa luce.
Vorrei
che qualcuno mi prendesse per mano!
Mi
piace avere consapevolezza di quello che accade, di quello che mi
accade, come in un impercettibile battito di ciglia, toccare le
sensazioni che rivestono ogni azione e, in un lampo, capire da dove
nascono e perché, trovare il collegamento e viverle a pieno.
Respirando in profondità.
Come
avessi fatto un passo indietro! Proiettata nello stesso identico
contesto, nello stesso identico periodo, non più ignara però.
Ritorno
nel verde circolare aspettando con ansia il momento in cui il terso
imbrunire della sera avvolge i miei silenziosi pensieri.
Una
lacrima scende, di grande dispiacere, a coronare un momento di sola
riflessione. Non è questo il momento di dare la mano
all’azione. Ci sono alcuni periodi della vita in cui poco o
nulla si può fare se non che rimanere ad osservare, dentro e
fuori di se.
E
intanto …
Un
raggio di luce arancio arriva dalla più grande finestra fino
all’ingresso delle mie emozioni e si materializza in una forma
simpatica, ingombrante ma dagli occhi teneri circondati da lunghe
ciglia, che in un sol battito lasciano vedere la realtà da un
altro punto di vista.
Un
concetto difficile da spiegare con le parole.
Ci
provo.
I
momenti di svago ritornano negli stessi schemi, fatti di verde, di
prati di margherite sorridenti, di cieli tersi da guardare escludendo
ogni fastidio. Un velo di tristezza ricopre i miei occhi, sollevo a
fatica le palpebre e provo a trovare un senso al passato per poter
ripartire in chiarezza.
Nuove
cose si aggiungono al percorso. Ho imparato ad accogliere qualsiasi
cosa genera in me una emozione intensa o anche solo nuova. È
un modo per vivere a pieno e avere consapevolezza che è in
questo che si cresce, è con questo che si va avanti.
Un’ombra
si aggira dolcemente catturando la mia attenzione. Arriva un debole
fruscio d’aria a risvegliare, parte un sorriso. So bene cosa lo
ha determinato, non ne ho più paura.
Mostrarsi
per come si è. Non è facile, ma mai più
nascondersi dietro un elefante che si aggira negli ambienti, che si
muove all’improvviso ma con lentezza, che mi trascina lontano
dai pensieri che a volte partono senza alcuna logica connessione.
Per
quello che sono.
Riprendo
in mano la penna dei miei sentimenti e cerco di dipingere sul foglio
della vita, senza bugie, in verità, accompagnata di sicuro
dalla paura, ma anche dalla certezza che altro non è concesso.
In
questo momento.
Una
pagina per volta. Anche il dolore ha la sua enorme parte nel gioco
della vita.
Avevo
pensato che …
Avevo
immaginato: e se …
Anche
che qui ora, fra le mie cose, quelle vere che mi appartengono e che
per sempre lo saranno, la mia attenzione viene rapita da una sagoma
simpatica. Mi offre il suo sostegno, mi guarda con dolcezza, mi
invita a non temere.
Le
palpebre si abbassano velocemente, un rapido battito di ciglia.
Fernanda
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