“Quale
differenza c’è fra figli naturali, nati da una convivenza, e
figli nati durante il matrimonio, sul patrimonio ereditario del
genitore? F. S.”
Figli
legittimi sono quelli nati all’interno di un matrimonio, figli
naturali sono i figli nati al di fuori del matrimonio, che possono
essere riconosciuti dai genitori -o da uno di essi- oppure non
riconosciuti.
Sotto
diversi profili sono trattati diversamente i figli nati fuori del
matrimonio rispetto ai figli legittimi, ma questa differenza non ha
influenza sulla successione.
Infatti,
secondo la disposizione dell’art.566 del codice civile, i figli
legittimi ed i figli naturali, alla morte dei genitori, ereditano in
parti uguali.
Però
v’è una norma, l’articolo 537 del codice civile, secondo cui i
figli legittimi possono soddisfare in denaro o in beni immobili
ereditari la porzione spettante ai figli naturali, che non vi si
oppongano. Nel caso di opposizione decide il giudice, valutate le
circostanze personali e patrimoniali.
Una
disciplina diversa è prevista per i figli naturali non
riconoscibili – ossia i figli incestuosi -, ai quali, secondo
l’art.580 del codice civile, spetta un assegno vitalizio pari al
valore della quota di eredita` alla quale avrebbero diritto, se la
filiazione fosse stata dichiarata o riconosciuta.
Erminia
Acri-Avvocato
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