Mare e non solo. Questo lo scopo della "Fiera dei cento Comuni", iniziata sabato mattina e conclusasi domenica sera a San Marco Argentano (CS), per promuovere le peculiarità delle aree interne della provincia cosentina. Cornice ideale di questa manifestazione è stata, per quest’anno, la splendida città normanna di San Marco che, nei suoi meravigliosi e storici anfratti, ha ospitato gli stands di circa 70 comuni che hanno proposto i prodotti caratterizzanti la loro identità culturale ed artistica. L’evento, fortemente voluto dall’assessorato al Turismo della Provincia di Cosenza ed in particolare dall’Assessore prof.ssa Rosetta Console, è stato inaugurato sabato mattina ai piedi dell’imponente Torre Normanna, dal Presidente della Provincia di Cosenza, On.le Mario Oliverio, dall’Assessore Console e dai sindaci delle città che in precedenza hanno ospitato la fiera. A fare gli onori di casa, il sindaco di San Marco, Giuseppe Mollo, che, visibilmente emozionato ha ricevuto "il testimone" della manifestazione, un simbolico mappamondo colorato. In un tripudio di colori, sapori e profumi, hanno sfilato le Autorità con i preziosi gonfaloni dei Comuni partecipanti, accompagnati dagli sbandieratori e dal suono dei tamburi. Un alternarsi, dunque, di canti, balli, spettacoli in vernacolo ed esibizione di gruppi di musica etnica, ha caratterizzato questi due giorni sammmarchesi che hanno mostrato il vero volto della Calabria, fatto di storia, tradizione, cultura e accoglienza. Ed è su questi elementi che si vuole puntare per far conoscere il turismo calabrese nella sua interezza e per farlo diventare finalmente protagonista. Ma per fare questo bisogna pensare ad un turismo studiato e organizzato scientificamente. Proprio per questo motivo, nei due giorni della Fiera si è organizzato il primo workshop sull’offerta turistica della provincia di Cosenza, a cui hanno partecipato tour operators nazionali e internazionali, in collaborazione con gli operatori del settore recettivo provinciale e i rappresentanti delle associazioni di categoria. La posizione strategica di Cosenza, la sua equidistanza dai paesaggi montani e marittimi, la bellezza dei luoghi selvaggi ed ancora inesplorati, i numerosi siti archeologici, le vestigia di un passato ricco di arte e cultura hanno suscitato l’interesse di tour operators provenienti da altre regioni d’Italia che con gli operatori locali del settore hanno già programmato la stagione turistica 2007/2008. Il trasferimento in atto delle funzioni nel settore turistico dalla Regione ai Comuni darà maggiore visibilità a ciascun territorio e contribuirà a valorizzare le risorse locali esistenti che ancora non hanno avuto la possibilità di esprimersi. Le iniziative di nicchia in programma per allungare la stagione mirano ad un turismo a 360°, non più legato ad un determinato periodo, ma tale da abbracciare l’intero arco dell’anno. Ogni Istituzione, quindi, è chiamata a fare la propria parte per raggiungere lo scopo comune che è quello di inserire la Calabria nel circuito turistico internazionale. Come merita.
Maria Cipparrone
|