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Ricchezza effimera.
di Mariano Marchese  ( marianomarchese1@gmail.com )

18 novembre 2005

Cari e fedeli lettori, sapete cosa c'è? C'è che l'Italia e gli italiani non finiranno mai di stupirmi.

Non potrebbe essere altrimenti visto che, nonostante gli allarmismi lanciati dall'Unione Europea e alcune analisi redatte da pregevoli riviste americane come l'accreditatissimo "Economist", sulla grave recessione che imperversa sul nostro Paese, ci sia ancora qualcuno, che tenti di sconfessare tutto e tutti sostenendo il contrario, anzi, ostentando pure una preoccupante sicurezza; Ma la cosa più simpatica è rappresentata dal fatto che questo qualcuno fondi le sue dichiarazioni prendendo ad esempio il numero di beni voluttuari posseduti dai singoli o, addirittura sul numero di sms che i nostri figli inviano dai loro telefonini alle proprie fidanzate! Oggettivamente non so cosa pensare...sogno o son desto? Credo che ad ognuno di noi, anche incidentalmente, sia capitato di fare la spesa e di paragonare i prezzi attuali con quelli dello scorso anno; siccome sono convinto di si, allora, vi chiedo di calcolare l'aumento del costo della vita rispetto alla crescita del potere di acquisto dei salari: a conti fatti c'è da mettersi le mani nei capelli, guardandosi bene dal metterle nei portafogli, dal momento che sono sempre più vuoti. Ma come si fa, dico io, a basare la ricchezza degli italiani sui beni di consumo visto che, oggi, è possibile comprare tutto, o, quasi tutto grazie a finanziamenti d'ogni genere che, poi, però, bisogna pagare e, anche, con gli interessi... Se aggiungiamo che noi italiani ( e non celo devono dire gli altri), amiamo ostentare anche e soprattutto ciò che non abbiamo, ecco che la tesi di quel qualcuno è smontata prima ancora di poterne parlare; Ma c'è di più, quel qualcuno si è mai chiesto quanto caviale del Volga si riesca a comprare con duemila euro al mese? E quanti telefonini? Per non parlare, poi, delle costose autovetture o di lussuose barche da diporto il tutto, ovviamente in contanti? Perché i ricchi, quelli veri, quelli che i soldi li sperperano tra bagordi e champagne, pagano, quando pagano, sempre in contanti! Lo stesso discorso vale per chi di euro ne guadagna duemila e cinquecento; e quel qualcuno si è mai chiesto quante siano le persone che guadagnano le somme appena menzionate? In genere ci si attesta intorno ai mille, al massimo, mille e cinquecento euro mensili! Allora, verrebbe da chiedersi cosa, di lussuoso, si riesca ad acquistare con tali somme dopo aver provveduto a pagare la spesa settimanale o quotidiana, le rate dei mutui, le bollette, le tasse(vere e proprie sanguisughe dei tempi moderni), i "bolli" per la circolazione della propria autovettura che comporta anche il pagamento dell'assicurazione oltre alle somme da investire in combustibile che permette loro di muoversi? Ditemi, allora, a che tipo di ricchezza ci troviamo di fronte: vera o effimera? Propenderei per la seconda; la verità è che il ceto medio è in via d'estinzione e la forbice ricchezza-povertà si fa sempre più preoccupante, ATTENZIONE!


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