Il 2003 si apre con un tasso di inflazione in aumento per l’enorme rincaro dei prezzi, e delle tariffe di luce, gas e autostrade che incideranno sulle tasche degli italiani per circa 298 euro all’anno. C’è chi dice che il meccanismo di conversione della moneta ha portato rincari solo nell’ordine di decimali e che è stata ingiustificatamente ingigantita la percezione psicologica dell’aumento dei prezzi, fatto questo che avrebbe ridotto i consumi. Secondo tale ipotesi, quindi, gli aumenti dei prezzi si sono verificati solo nell’ultimo anello della catena di produzione: i piccoli dettaglianti, "eurofurbacchioni" che approfittando del generale clima di inflazione ritoccano i prezzi al rialzo subiranno un monitoraggio con relativa sanzione e finiranno per perdere clienti. Comunque pur presa per buona un’ipotesi del genere resta una certezza che l’aumento delle tariffe/prezzi ha bisogno di misure strutturali e di tavoli di concertazione, insomma di una verifica politico-sociale specie nelle regioni meno sviluppate, laddove la negligenza delle autorità locali aggrava le situazioni.
BUON ANNO !
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