Cara Mamma (Amare. paura di soffrire)...
"Inconcepibile
è, a volte, l’assurdità della vita. Vivere
sapendo che si può soffrire in qualsiasi momento e, nello
stesso tempo, sperare che tutto quanto si trasformi in gioia. Siamo
esseri limitati nelle nostre azioni, nel nostro pensiero, eppure a
volte ci sentiamo degli Dei. Comprendere che la vita è fatta
così, di alti e di bassi, è capire noi stessi: la
nostra intima natura di uomini " (Andrea Filice). Cara
mamma, mi hai insegnato che, fin dai primi istanti di vita,
ognuno di noi sperimenta la necessità di abitare il cuore
dell’altro e impara, a propria volta, quanto sia importante
aprire il proprio cuore all’altro. Nelle fredde sere d'inverno,
mi hai più volte spiegato che, qualcuno, ha scritto che siamo
in grado di conoscere la verità non soltanto con la ragione
ma, anche, con quel meraviglioso termine che si chiama compassione,
una forma di empatia sintonica che implica la capacità di
prendere parte alle passioni dell’altro. Siccome nella passione
si mescolano il "sentire" e l’agire, la compassione
non comprende solo ciò che si sperimenta dell’altro ma,
anche, il movimento che spinge verso gli altri. E, forse per questo
(o, anche per questo) che ho scelto di essere come sono. E Cosa
c’entra questo con l’amore? Ricordi quante volte ho
posto la domanda? Caro Giorgio, non c’è felicità
nell’essere amati perchè ...ognuno considera solo se stesso. E, allora, prova ad Amare e scoprirai la differenza... PER LEGGERE TUTTO IL
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